Non odiamoci, collaboriamo!

PREMESSA
Il progetto, parzialmente finanziato da Fondazione Intesa San Paolo, si colloca nella cornice attuale di sempre maggiore e diffuso accesso al web, accelerato dalle condizioni dell’emergenza Covid-19: in questo contesto appare necessario ri-porre l’attenzione sulla parola e ridefinirne il suo essere azione nei confronti dell’altro, perché portatrice di conseguenze pratiche e emotive, anche in un mondo apparentemente separato dalla concretezza della quotidianità, quello del web, eppure intrinsecamente connesso ad essa e altrettanto reale.Il progetto si pone in un’ottica di prevenzione all’hate speech rivolgendosi agli studenti della scuola secondaria di primo grado, che si allontanano dalle modalità comunicative e di confronto infantili per sperimentare quelle proprie del mondo adulto.

FINALITA’
Con il progetto si intende co-costruire e applicare un codice di condotta contro il fenomeno dell’hate speech online, previsto dal protocollo europeo relativo alla violenza online.
Il progetto propone la sperimentazione di un modello di intervento e prevenzione all’istigazione all’odio ripetibile e ri-proponibile in altre realtà, calato sul contesto di riferimento e co-costruito con la scuola e la comunità educante.
L’elaborazione del codice di condotta permette di approfondire il rapporto tra responsabilità individuale e collettiva, il ruolo attivo di ciascuno nella vita della comunità,  luogo in cui crescere e apprendere.

I destinatari diretti del progetto sono gli studenti delle classi della scuola secondaria di 1^ grado gestita da Acof (due cicli completi), i destinatari indiretti gli insegnanti e i genitori.
In particolare rispetto al target dei preadolescenti si intende rispondere al bisogno di:

  • Approfondire gli aspetti critici associati al discorso d’odio online in una prospettiva child-oriented
  • Comprendere più da vicino i modelli di pensiero e comportamento che conducono alla violenza verbale e fisica
  • Condividere il senso di parole come odio, offesa, discriminazione, intolleranza, bullismo

Rispetto al target adulto si intende rispondere ai bisogni di:

  • Meglio comprendere le ragioni sottostanti l’uso improprio delle parole
  • Conoscere le forme di violenza verbale e le conseguenze che provocano
  • Sensibilizzare, prevenire  e offrire strumenti utili alla decodifica di situazioni che potrebbero sfociare in forme di violenza
  • Elaborare un codice di condotta da sperimentare sulle classi pilota come modello di intervento ripetibile  e riproponibile in realtà differenti e in autonomia, con finalità di prevenzione alla violenza nelle sue varie forme